Proprietà industriale e Proprietà intellettuale

Codice della Proprietà Industriale Italiano
Il Codice della proprietà industriale (CPI), emanato con Decreto Legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, ha introdotto nel sistema italiano una disciplina organica e strutturata in materia di tutela, difesa e valorizzazione dei diritti di proprietà industriale, riordinando e accorpando oltre 40 testi normativi tra leggi e provvedimenti, conseguenti in particolare all'adeguamento delle norme italiane ai regolamenti comunitari e alle disposizioni delle convenzioni internazionali a cui l’Italia ha aderito.

Il Codice richiama e fa propri i principi generali e i contenuti della Convenzione di Parigi del 1883, il primo trattato internazionale sui brevetti che ancora oggi rappresenta, per i 155 Stati aderenti, uno dei principali punti di riferimento per la disciplina internazionale della proprietà industriale. 
La Convenzione è stata aggiornata più volte, l’ultima delle quali nel 1967 con la Convenzione di Stoccolma che ha portato alla costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI) con sede in Ginevra.

Codice della proprietà industriale
Regolamento di attuazione del Codice della proprietà industriale (D.M. 33/2010)
Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà industriale

Patent Cooperation Treaty (PCT)
Il trattato di cooperazione in materia di brevetti (in lingua inglese Patent Cooperation Treaty, acronimo PCT), è un trattato internazionale multilaterale firmato a Washington il 19 giugno del 1970. L'osservanza è garantita dall'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (OMPI), con sede a Ginevra, ed è competente per il deposito unificato di domande di brevetto valide in uno o più degli Stati aderenti al trattato.

Patent Cooperation Treaty
Regulations under the Patent Cooperation Treaty

Convenzione sul Brevetto Europeo
La Convenzione sul Brevetto Europeo, più comunemente conosciuta come European Patent Convention (EPC), è il trattato internazionale che ha istituito l'Organizzazione europea dei brevetti (EPO) al fine di offrire un brevetto unico valido in tutti gli Stati sottoscriventi.
I Brevetti Europei vengono concessi sulla base dell’EPC in ognuno degli Stati firmatari ed hanno gli stessi effetti e sono soggetti alle stesse condizioni di un brevetto concesso dallo Stato, tranne nei casi in cui è diversamente specificato dalla Convenzione. Il brevetto viene concesso dall'Ufficio Europeo dei Brevetti.
Le nazioni firmatarie dell'EPC sono i 38 membri dell'Organizzazione Europea dei Brevetti. Le lingue ufficiali dell'EPC sono l'inglese, il francese e il tedesco. 

European Patent Convention

Principali accordi internazionali che riguardano la registrazione di marchi dell'Unione europea e di disegni e modelli comunitari
Dal 1° Gennaio 1996, è entrato in vigore il “Marchio Comunitario”, un marchio unico valido sull'intero territorio dell'Unione Europea registrato presso l'Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Industriale – EUIPO.

Il termine “Marchio Internazionale” indica un marchio che viene depositato con un’unica domanda in più Stati esteri che aderiscono alle seguenti normative internazionali:
    Accordo di Madrid
    Protocollo di Madrid
Ci sono Stati che aderiscono solo all’Accordo (A) e stati che aderiscono solo al Protocollo (P), mentre altri stati, tra cui l’Italia aderiscono ad entrambi (A) (P).

Accordo di Nizza sulla classificazione internazionale dei prodotti e dei servizi ai fini della registrazione dei marchi (riveduto a Stoccolma il 14 luglio 1967, a Ginevra il 13 maggio 1977 e modificato il 28 Settembre 1979)

Accordo di Locarno istitutivo di una classificazione internazionale per i disegni e modelli industriali (firmato a Locarno, come modificato, il 28 settembre 1979)

Accordo di Vienna istitutivo di una classificazione internazionale per gli elementi figurativi dei marchi (modificato il 1º ottobre 1985)

Protocollo relativo all'Intesa di Madrid concernente la registrazione internazionale dei marchi, adottato a Madrid

Diritto d’autore
DECRETO LEGISLATIVO 8 novembre 2021, n. 177
“Attuazione della direttiva (UE) 2019/790 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE“.

La recente direttiva ed il relativo decreto di attuazione stabiliscono norme volte ad armonizzare il quadro giuridico dell’Unione Europea applicabile al diritto d’autore e ai diritti connessi nell’ambito del mercato interno. Tenendo conto in particolare degli utilizzi digitali e transfrontalieri dei contenuti protetti.

Legge sul diritto d'autore (L. 633/1941)
Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio.

Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche (testo di Parigi del 24 Luglio 1971).

Convenzione universale per il diritto d’autore (testo di Parigi del 24 Luglio 1971).

Accordo GATT- TRIPs (Accordi sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio) del 15 Aprile 1994.